Pistis; Pisti
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- Pubblicato Domenica, 26 Ottobre 2014 18:06
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PISTIS; PISTI:
non sapendo con certezza che cosa significhi e da dove il termine pistis derivi, possiamo fare solo supposizioni. In lingua sarda esiste la voce pistu, deverbale da pistare/ai = pestare, battere, dal latino pistare.
Pistu propriamente in campidanese significa anche preoccupazione, apprensione, sinonimo di trumentu o meglio, rafforzativo. Quando una persona è fortemente preoccupata si dice comunemente: "Tenit pistu e trumentu".
Verosimilmente il termine pistis può derivare dalla voce greca πίστις (pìstis) = fiducia, fede, sicurezza. La spiaggia di “Pistis” (Marina di Arbus – Capo della Frasca) termina con una insenatura, S’Enna de S’Arca, che è il migliore e più “sicuro” rifugio che una imbarcazione possa trovare con un mare in tempesta.
Del resto, molti nomi di luogo della Sardegna hanno derivazione greca o bizantina. Si ricorda, inoltre, che, proprio dietro l’insenatura di S’Enna de S’Arca, inizia la bellissima Laguna di Marceddì, che ospitò per molti secoli l’antica città di Neapolis, di origine greca. Per quanto concerne il cognome potrebbe valere lo stesso ragionamento: pistis = persona di fiducia o anche consacrata con la fede. Non sappiamo altro.
Il cognome è presente nelle carte medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, figura un certo Pistis Petro, majore ( amministratore di giustizia, sindaco) ville Alary, Alary, villaggio distrutto. Contrate Partis Varicati – Barigadu (vedi app. I^23). Sempre nel CDS di P. Tola, II° volume, relativamente all’anno 1410 31 marzo, nel novero dei 557 homines di Oristano, che giurarono fedeltà al re aragonese, in nome e per conto di Leonardo Cubello, c’è anche Laurencio Pistis (vedi app. III^ anno 1410 31 marzo).
Nel Condaghe di San Michele di Salvennor, CSMS, XI°, XIII° secolo: al capitolo 181 figura Pistis Maria: in un lascito (donazione di servi) alla chiesa di San Nicola di Donna Nikella Elena (de Tori ?) > Dio le su Caça (tenuta) de Salvenor con todo quanto tenia. Hombres a Boniquello Paragonargiu entero (per l’intero servizio) y mitat (per metà del servizio) de Giorge y su hija entera Vitalis, > y a Maria Pistis entera.
Nel Condaghe di San Pietro di silki, CSPS, XI°, XIII° secolo, al capitolo 60 troviamo Greca (Arega) Pistis, in una donazione di servi: > Posit donnu Petru de Thori , et issa muiere , a scu. Petru a Greca Pistis cun Parthone sua. Al capitolo 339 troviamo Pistis Barbara fiia de Iorgi, Pistis Plave fiiu de Iorgi e Pistis Iorgi maritu de Maria Persa: > Iorgi Pistis e Maria Persa coiuves furun (si erano uniti in matrimonio); Maria Persa fuit intrega (serva per l'intero servizio) de sca. (sancta) Maria de Cotronianu e Iorgi Pistis latus (la metà del servizio) de scu. (sanctu) Petru de Plovaki e latus de pauperos (donnos pauperos erano i nibili cadetti, proprietari terrieri, abitanti del borgo). Fekerun .ij. fiios a Plave et a Barbara. Vennimus a parthire fetu (abbiamo convenuto di dividere i figli) cun piscopu (vescovo) Istefane Iscarpa et cun pauperos. Plave fuit maiore (il primo genito), levaimusilu a sca. Maria (veniva dato a Santa Maria) et a Barbara levatila scu. Petru e Pauperos. Testes, etc.
Nel Codice Diplomatico di Villa di Chiesa, relativamente all’anno 1486 – 18 dicembre (XV – CXLVI – 78) è nominato Simone Pisti, testimone in una ordinanza del re Ferdinando (si tratta di Ferdinando il Cattolico) rivolta al Procuratore Regio: > Testes : Simoni Pisti; Asay Perixolo. Relativamente, poi, all’anno 1585 – 2 aprile ( XVI – XLII, 66) è nominato maestro Giuliano Pisti, quale cittadino di Iglesias, nel novero dei garanti dell’obbligazione di Don Gavino Palombo, a nome della città di Iglesias per lire 189 di moneta calarese annue in favore di Don Angelo Cani.
Il cognome Pisti non è attualmente presente in Sardegna, lo troviamo invece, anche se in numero ridotto, a Firenze e Prato. Il cognome Pistis è presente in 174 Comuni italiani, di cui 90 in Sardegna: Villasor 135, Lanusei 88, Cagliari 84, Assemini 48, etc. Nella penisola è Torino ad avere il numero più alto con 22; segue Roma con 17, etc.
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